Interazione tra pratica odontoiatrica avanzata e filosofia osteopatica cranio-sacrale

La riabilitazione di un sistema complesso quale é l’organo masticatorio, sia essa estetica, protesica o ancor maggiormente ortodontica, non può prescindere dalla conoscenza delle profonde connessioni esistenti tra la bocca ed il resto del corpo.

Prima di tutto, durante la masticazione avviene “il primo momento” della elaborazione del cibo, che apporterà salute e nutrimento al corpo; da qui l’enorme importanza che assume la bocca per ognuno di noi anche da un punto di vista psicologico ed emozionale, essendo coinvolta nelle profonde dinamiche di gratificazione, di comunicazione con il mondo e di autostima.

Non di meno, é fondamentale considerare connessioni e significati più strutturali e globali poiché la bocca, per le sue caratteristiche anatomiche, rappresenta il “punto di congiunzione” tra le dinamiche cranio-sacrali e l’equilibrio delle varie catene muscolari che regolano l’assetto posturale del corpo, che appunto dal cranio trovano la loro origine.
Parlo volutamente di “dinamiche cranio-sacrali” perchè il cranio, anche nell’adulto dove lo sviluppo scheletrico é già abbondantemente compiuto, non é una “scatola” di legno: in esso ha sede quello che Sutherland, uno dei Padri dell’Osteopatia, ha definito Meccanismo Respiratorio Primario, ovvero un ritmo pulsatile di varia frequenza (che numerosi Autori hanno contribuito a definire) e con componenti di varia natura, che esprime lo stato metabolico dell’organismo. Analogicamente é stato accomunato al ritmo respiratorio polmonare, con il quale condivide un momento di Inspirazione (“flessione” secondo la terminologia osteopatica) ed Espirazione (“estensione”), ma é determinato principalmente dalla fluttuazione e circolazione del Liquido Cefalo-Rachidiano nel sistema dei ventricoli cerebrali.

Il cranio dunque si “muove”, assecondando il ritmo di fluttuazione del liquor, e le suture tra le varie ossa del cranio presentano piani di scorrimento che consentono una resilienza ed un adattamento al Movimento Respiratorio Primario: per alcuni Autori, le due arcate dentarie sono considerate addirittura una “sutura craniale aperta”!

E’ facile intuire dunque come la bocca, con le sue connessioni anatomiche con la base del cranio, se é “in disordine” oppure scorrettamente riabilitata, possa perturbare il Ritmo Respiratorio Primario, con conseguenze sul Sistema Tonico-Posturale e anche psico-emozionale.